Luca Ciammarughi è concertista, conduttore radiofonico e scrittore. Dal 2007 è quotidianamente in onda su Radio Classica: la sua trasmissione “Il pianista” è divenuta un riferimento nel panorama divulgativo italiano. Scrive per i mensili Amadeus, Musica, Classic Voice, Suonare News. Ha scritto per i quotidiani svizzeri “Il Corriere del Ticino” e “La Regione”. Ha scritto per Zecchini Editore il libro Da Benedetti Michelangeli alla Argerich – Trent’anni con i grandi pianisti (2017), il volume Soviet Piano. I pianisti dalla rivoluzione d’ottobre alla guerra fredda (2018) e Il flusso graalico. La drammaturgia musicale dell’opera cinematografica Parsifal di Marco Filiberti. Per LIM di Lucca ha scritto la monografia Le ultime sonate di Schubert – Contesto Testo Interpretazione (2017), per ClassicaViva il saggio Franz Schubert – Le sonate di gioventù. Per Ponte alle Grazie ha scritto nel 2020 il libro Gli indispensabili. 30 capolavori per pianoforte da ascoltare almeno una volta nella vita. Per le edizioni ETS di Lucca ha scritto tre saggi nei volumi I canti dell’ultimo Schumann e Tra poeti maledetti e cabaret, entrambi a cura di Guido Salvetti. Nel 2022 ha pubblicato per le Edizioni Curci il libro Non tocchiamo questo tasto, prima ricognizione storica del rapporto fra musica classica e queerness. È stato direttore editoriale di ClassicaViva. È invitato spesso come opinionista musicale nella trasmissione “Voi che sapete” della RSI/Rete Due. Attualmente è direttore artistico dei festival PianoSofia, alla Casa degli Artisti di Milano, e PianoLab a Martina Franca, nonché consulente artistico di Milano Classica. Durante il lockdown 2020 ha curato per il Teatro alla Scala di Milano il ciclo di podcast “Prima la musica”; dal 2022 cura presso il Museo Teatrle alla Scala gli incontri “Dischi e tasti”.
Parallelamente agli studi classici, ha studiato pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode nella classe di Paolo Bordoni e ottenendo poi, con menzione d’onore, il diploma accademico in musica vocale da camera nella classe di Stelia Doz e il diploma accademico di pianoforte di II livello. Ha approfondito lo studio della liederistica con Dalton Baldwin, ottenendo il Primo Premio come duo con il soprano Sakiko Abe al Concorso “Città di Conegliano” (presidente di giuria Regina Resnik). Alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano ha seguito per tre anni il Laboratorio di Musica Moderna e Contemporanea di Renato Rivolta. Ha inoltre seguito masterclass con Fou Ts’Ong, Paul Badura-Skoda e Jacques Rouvier.
Come pianista concertista ha suonato per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, “La Toscanini” di Parma, Mito Settembre Musica, LaFil La Filamonica di Milano, Autunno Musicale a Como, Taormina Arte, La Verdi, Mantova Chamber Music Festival (tutte le edizioni dalla fondazione), Società dei Concerti di Milano, Spoleto Festival USA di Charleston, Festival Guadalquivir in Spagna, SIXE/European Union Youth Orchestra, Salle Cortot di Parigi, Teatro Verdi di Pordenone, FLOEMA-Orchestra Leonore, Piccolo Teatro Grassi di Milano, Festival Liederiadi, Piano City Milano (tutte le edizioni), ClassicAperta di MiTo Onlus, Festival Internazionale di Portogruaro, Accademia Musicale Pescarese, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Triennale di Milano, SpazioTeatro89, Amici della Musica di Sondalo, Palazzo Farnese a Piacenza, BookCity Milano, Sala Maffeiana di Verona, Teatro di Villa Torlonia a Roma, Barletta Piano Festival, Sala degli Arazzi del Palazzo Reale di Pisa, Società Umanitaria di Milano, Festival pianistico internazionale Città di Morbegno, Teatro Lirico di Magenta, Atelier Carlo Colla & figli, Monteverdi Tuscany, Festival Mugellini, Festival di Bellagio e del Lago di Como, Orchestra giovanile del Lago Maggiore, LivornoClassica, il Museo della Musica di Bologna, Barletta Piano Festival, Enoarmonie in Friuli, PianoLab a Martina Franca, Piano City Napoli, Fondi Music Festival, Mantova Musica, Musica a Villa Durio, Madesimo Music Festival, Rassegna “Affetti sonori” all’Università degli Studi di Torino, Concerti nel Chiostro del Conservatorio di Milano, Brahms a Milano (Associazione Marco Budano), Masada Classica, Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, VaresEstense Festival, Musica in Corte a Crema, Festival “Margola” a cura dell’Orchestra da camera di Brescia, Museo Bagatti Valsecchi, Festival “Amfiteatrof” di Levanto, La Settimana Classica di Ghilarza, Itinerari farnesiani – Dimore in musica (Associazione Clementi di Roma) e molte altre istituzioni. Con l’ensemble SIXE (Suono Italiano per l’Europa) ha ottenuto il Premio “Cosima Liszt” dell’Autunno Musicale a Como, in occasione delle celebrazioni del centenario dalla nascita di Dallapiccola e Petrassi (2004).
Ha tenuto conferenze, seminari e masterclass nei Conservatori di Verona, Novara, Piacenza, Milano, Modena/Carpi, Bari, Monopoli e Foggia, nonché all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Lucca. Al Conservatorio di Bari ha svolto nel febbraio 2021 un ampio seminario sul tema “Franz Schubert e il Wanderer”. Nel 2019 ha tenuto una conferenza sul violista e compositore Alessandro Rolla al Teatro alla Scala. Nel 2018 ha tenuto un intervento sulla musica classica nell’era dei social media all’interno del convegno “La critica e la divulgazione musicale in Italia: stato e prospettive”. Ha tenuto inoltre una serie di conferenze per il Festival “Bartolomeo Cristofori” di Padova e in tutte le edizioni del Premio Alkan. Nel 2009 è stato co-autore, attore principale e pianista nella pièce “L’ultima Sonata”, dedicata alla figura di Franz Schubert (SpazioTeatro89, Milano). Nel 2019 è stato invitato da Alexander Lonquich e Cristina Barbuti a tenere un incontro sul barocco francese (Couperin e Rameau) a KantorAtelier (Firenze); nel 2022 sul tema “musica classica e queerness”.
Le sue incisioni schubertiane per ClassicaViva hanno ottenuto recensioni entusiaste («Lirismo, bellezza di suono, intimismo e tragicità, accostati in una narrazione coerente ed emotiva» secondo Riccardo Risaliti. «Il giovane Brendel, nel 1962, era molto più neutro», secondo Luca Segalla). Il pianista Eric Heidsieck ha definito “sublime” la sua interpretazione della Sonata D 894 di Schubert, «immersa in una luce paragonabile a quella dei pittori del XV secolo». Dino Villatico, a proposito della Sonata D 960 ha scritto che «le mani scorrono da un punto all’altro con fluida naturalezza, come se anche i contrasti più violenti raffigurino la mutevolezza ineludibile del percorso narrativo. […] la musica si fa racconto». Giovanni Gavazzeni ha paragonato la sua figura di critico-musicista a quella di Giulio Confalonieri. Paolo Isotta, nel libro Altri canti di Marte, ha scritto: «Le interpretazioni di Ciammarughi sono di altissimo livello e mettono capo a una ricerca timbrica quale può essere concepita solo da un artista nato nel Novecento». Luigi Fait ha dedicato un articolo al suo blog di ClassicaViva, definendo Ciammarughi “pianista e critico geniale”. Quirino Principe ha scritto di lui, sul domenicale del Sole24Ore: «Si può essere trentaseienni, e possedere un lungo passato d’affinamento nel valutare». Gian Paolo Minardi ha affermato che «l’impegno dell’interprete s’intreccia fruttuosamente con quello del critico, dello studioso, del comunicatore, nel segno di una sottile irrequietezza che traspare dalla stessa scrittura, una prensilità che si irradia in tanti riverberi, iperboli, incursioni fulminee in altri terreni poetici».
Ha ricevuto 5 stelle della Rivista MUSICA per un cd dedicato ad Alfredo Casella : «Nel pianismo di Luca Ciammarughi c’è chiarezza di pensiero e originalità nutrita di profonda cultura» (Nicola Cattò). Il Cd “The sound of Picasso” (Concerto Classics), con Jacopo Taddei al sax (Milhaud, Satie, Poulenc, Granados, Albéniz, Stravinsky, Falla) ha avuto le 5 stelle della rivista “Amadeus”: «Un disco riuscito per la bravura dei suoi interpreti, per la scelta dei brani e per l’ottimo lavoro di trascrizione che si alterna a pagine per pianoforte solo, come la Piano Rag Music di Stravinsky. Luca Ciammarughi firma anche l’interessante e diffuso saggio che correda il disco, Picasso e la musica: un’introduzione».
È stato più volte ospite a Radio Tre Rai (“La Stanza della Musica”, “Piazza Verdi” e “Radio Tre Suite”) eseguendo in diretta musiche di Byrd, Purcell, Rameau, Carl Philipp Emanuel Bach, Schubert, Chopin, Čajkovskij, Granados, Debussy, Chausson, Cervantes, Emmanuel, Hahn, Rota, Satie, Stravinsky, Schnittke. Ha eseguito presso il Teatro “Paolo Grassi” di Cisternino, con Francesco Libetta, Scipione Sangiovanni e Emanuele Delucchi, il primo Quartetto concertante di Carl Czerny e l’Invitation à la valse di Weber/Godowsky. Negli anni 2018-2019 ha organizzato per Piano City Milano l’integrale delle Sonate e delle Danze di Schubert, prendendo parte all’esecuzione. Ha realizzato recentemente un video dedicato a “Das himmlische Leben” di Gustav Mahler in duo con il soprano Liudmila Zhiltsova, regia di Alvise Tedesco.
Ha scritto 29 voci per la Guida alla musica da concerto di Zecchini Editore e saggi sulla liederistica di Schumann e le mélodies di Poulenc e Debussy (ETS). Ha inoltre scritto libretti di cd per etichette quali Deutsche Grammophon, Decca, Sony, Warner Classics, Brilliant, Limen, Da Vinci, Stradivarius, e programmi di sala per alcune delle più rilevanti istituzioni concertistiche italiane, fra cui la Filarmonica della Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Petruzzelli di Bari e Ravenna Musica.
Spesso impegnato in lezioni-concerto, ha tenuto recentemente conferenze al pianoforte su Les Chevaliers de la Table Ronde di Hervé, Mirandolina di Martinů, Gina di Cilea, Il signor Bruschino di Rossini e il Werther di Massenet nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e un incontro sul Ring di Wagner per gli studenti di Estetica dell’Università degli Studi di Milano. Ha collaborato come pianista e consulente musicale alla realizzazione del cartone animato “Max & Maestro” (Premio Abbiati 2019: fra le motivazioni, «gli ascolti selezionati da Luca Ciammarughi, ben gestiti nella trama narrativa»), che ha fra i protagonisti Daniel Barenboim, trasmesso da numerose tv di stato europee e internazionali, inclusa la RAI. Ha composto le musiche per i cortometraggi Elsa’s kitchen e Anna e Marcel, proiettati al Centre Pompidou di Parigi in occasione del Festival ASVOFF.
Per quattro anni ha collaborato con l’emittente televisiva Classica HD in qualità di presentatore e redattore di testi. Dal 2010 al 2012 è stato direttore artistico del Festival “Settimana in musica” di Clusone.
Nel 2022 ha pubblicato per SONY Music il cd “Rameau nello specchio di Saint-Saëns”, in cui affronta le pièces clavicembalistiche del compositor francese su uno Steinway del 1888, basandosi sull’edizione e l’estetica di Saint-Saëns. Il disco è stato definito da Carlo Centemeri (Radio Marconi), «uno dei pochissimi di repertorio barocco su pianoforte degli ultimi dieci anni che valga la pena di ascoltare e riascoltare». Ha pubblicato per Da Vinci Classics un cd schubertiano a quattro mani con Stefano Ligoratti, insieme al quale costituisce duo pianistico; nel dicembre 2017 è uscito un cd solistico per il mensile Suonare Records, con musiche di Rameau e Schubert. Nell’autunno 2018 ha pubblicato per Concerto Classics due cd: “Nel salotto di Casella” (5 stelle della Rivista Musica: “Nel pianismo di Luca Ciammarughi c’è chiarezza di pensiero e originalità nutrita di profonda cultura”) e “The sound of Picasso” (5 stelle della rivista “Amadeus”: “Un disco riuscito per la bravura dei suoi interpreti, per la scelta dei brani e per l’ottimo lavoro di trascrizione che si alterna a pagine per pianoforte solo, come la Piano Rag Music di Stravinsky. Luca Ciammarughi firma anche l’interessante e diffuso saggio che correda il disco, Picasso e la musica: un’introduzione”).
Nel 2019 ha realizzato una serie di 9 lezioni-concerto sulle forme della musica classica alla Palazzina Liberty di Milano. Nel 2020 è uscito in edicola, allegato al quotidiano La Repubblica per la serie Impronte Musica, un suo libro su Franz Schubert.
Ha insegnato Musica Vocale da Camera alla Scuola Civica “Antonia Pozzi” di Corsico. Ha tenuto seminari di interpretazione pianistica all’Accademia Prenaeste di Roma, il Civico Istituto Musicale “Brera” di Novara, l’Accademia “Marziali” di Seveso e la Civica Scuola di Musica “Beniamino Gigli” di Recanati.
Nell’autunno 2020 ha tenuto una conferenza sulle Sonate per pianoforte di Beethoven all’Auditorium Parco della Musica di Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Con il tenore Blagoj Nacoski ha eseguito il ciclo di Schubert Die schöne Müllerin in diretta streaming nell’autunno 2020 e, live, Winterreise per il festival “Viterbo in musica”. Ha inoltre suonato il pianoforte in orchestra in occasione di BookCity Milano con La Fil diretta da Marco Seco e il soprano Carmela Remigio. Nel marzo 2021 è stata pubblicata per le Edizioni Ricordi/Hal Leonard la sua curatela delle Greeting Cards per pianoforte di Mario Castelnuovo Tedesco.
Ha recentemente debuttato a “La Toscanini” di Parma in duo con il sassofonista Jacopo Taddei con un progetto monografico sul Novecento italiano. Nell’autunno 2022 debutterà in Svezia e in Macedonia, eseguendo con la Filarmonica di Skopje il Concerto K 456 di Mozart.
INSEGNAMENTI |
Pianoforte
|
RECAPITI | luca.ciammarughi@conservatoriosiena.it |